La scelta stessa del prodotto miele in generale è già un ottimo punto di partenza. Confrontato ad altri alimenti simili per uso e composizione alimentare, il miele è l'unico interamente naturale, non modificato dall'intervento umano. Meno calorico dello zucchero a parità di peso, ma più calorico a parità di volume per il suo maggior peso specifico: fornisce 320 Kcal/100 g, (1360 kj) contro le 392 dello zucchero tradizionale e le 362 dello zucchero di canna. Possiede un potere dolcificante superiore rispetto allo zucchero. Molto indicato per chi pratica sport, accresce l'efficienza muscolare e la mantiene nel tempo. Il miele è formato da due zuccheri semplici: il glucosio che offre una carica energetica immediata e il fruttosio che svolge la funzione di riserva energetica. Il miele è indicato a tutte le età a partire da 1 anno, per esempio nella dieta di anziani e nei bambini in età scolare quando il calo di glucosio può far perdere concentrazione e lucidità. Mieli che hanno una maggior percentuale di fruttosio sono per esempio l'acacia e il castagno, hanno la caratteristica di rimanere allo stato liquido più a lungo. Viceversa, i mieli che hanno una maggior percentuale di glucosio, per esempio il ciliegio, il tiglio, il tarassaco..., a distanza di alcuni mesi tendono a cristallizzare. Nel miele cristallizzato, la presenza di macchie di retrazione più chiare, sono un indicatore di corretta conservazione del prodotto: cioè che il miele è stato conservato al fresco a "temperatura di cantina", in modo da preservare nel tempo le proprie caratteristiche (enzimi, vitamine, acidi organici...). La cristallizzazione è un fenomeno naturale che non pregiudica la qualità, al contrario è indice che il miele non è stato riscaldato/pastorizzato per riportarlo allo stato liquido. Il riscaldamento (anche a "basse temperature" 50°C) va a ridurre gli enzimi, le vitamine e gli altri elementi naturalmente presenti, sono proprio questi elementi che contraddistinguono il miele rispetto ad altri dolcificanti creati dall'uomo. Il miele migliore in definitiva è quello tanto più vicino a come le api l'hanno fatto.